Riso Basmati: cottura e proprietà

Riso Basmati cottura

Il riso basmati è uno dei miei ingredienti più utilizzati, soprattutto in estate o quando ho voglia di mangiare leggero e con poco sforzo.
Molte persone, al contrario, credono che questa tipologia di riso sia difficile da preparare o, comunque, molto impegnativa. Niente di più sbagliato!

In questo articolo non solo vi mostrerò le proprietà del riso basmati e i consigli utili per utilizzarlo in cucina (moltissime ricette!!), vi spiegherò soprattutto le mie 5 regole per la cottura ideale e il perché dei vari passaggi. Ogni regola, come vedrete, ha la sua eccezione ma – in un modo o nell’altro – riuscirete ad avere un riso ben cotto e perfettamente sgranato!

REGINA DI FRAGRANZA

Il riso basmati è noto per il suo inconfondibile aroma e profumo rilasciato in cottura. È molto digeribile (grazie ad un amido detto amilosio), ha un basso indice glicemico ed è senza glutine. Contiene circa 340 kcal ogni 100 g ma una porzione può tranquillamente essere pari a 50-60 g a testa.

È una tipologia di riso particolarmente rinfrescante e disintossicante, non a caso viene quasi sempre servito in bianco e scondito. La bontà non ne risente e combatte il senso di fame.

COME UTILIZZARLO

Nei paesi orientali, il riso basmati è spesso utilizzato come contorno al posto del pane. Si serve in bianco (ma speziato) e aiuta a raccogliere il sugo di stufati e tajine, o comunque preparazioni a base di carne, pesce e verdure.
Un esempio? Il riso pilaf, ovvero riso basmati (a metà tra un risotto e la preparazione classica) cotto con burro, cipolla, brodo, cannella e chiodi di garofano.

Io – invece – amo utilizzarlo nelle insalate di riso (es. al limone, con pomodori), però spesso l’ho servito anche io in accompagnamento a piatti di pollo (al limone, al latte, alle mandorle, teriyaki). Altre volte, più raramente, lo sostituisco al riso normale per i timballi freddi, così da sfruttare al massimo il suo profumo.

Niente risotti! Per quanto sia versatile il riso basmati, i suoi chicchi sono troppo fragili e ricchi d’amido per un risotto. Potreste provarci ma il risultato sarà colloso e i chicchi si spezzeranno.

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La Cottura del riso basmati

LE 5 REGOLE D’ORO

  1. Sciacquare prima dell’uso. Il riso basmati è ricco d’amido che, in cottura, tende ad incollare i chicchi tra loro. Questo può essere utile nei risotti, per dare cremosità al tutto, ma nelle insalate (o altre preparazioni simili) non è il massimo. Motivo per cui il basmati va sempre sciacquato più volte in acqua fredda fino a perdere del tutto l’amido in eccesso. Per sciacquarlo: inserite il riso in un colino a fori stretti e immergete il colino in una bacinella d’acqua fredda; smuovete il riso con le dita finché l’acqua non sarà biancastra. Svuotate la bacinella e riempitela d’acqua pulita, quindi sciacquate ancora il riso e ripetete l’operazione finché l’acqua del lavaggio non sia limpida.
  2. Lasciarlo in ammollo nell’acqua fredda. I chicchi del riso basmati sono sottili e molto delicati ma, lasciandoli in ammollo per una mezz’ora nell’acqua fredda, dovrebbero in parte rafforzarsi e spezzarsi meno in cottura.
  3. La quantità d’acqua. Il doppio del volume del riso; il procedimento più veloce è misurare il riso basmati in tazze (1 tazza di riso, 2 tazze d’acqua).
  4. La prima cottura. Una volta messi acqua e riso in un tegame, chiudete col coperchio e accendete a fiamma alta fino al bollore. A questo punto abbassate la fiamma al minimo e – senza mai alzare il coperchio – cuocete per 10 minuti. Solitamente, prima di cuocere, io aggiungo un pizzico di sale e un cucchiaino d’olio; potete personalizzarlo con le spezie che preferite, a seconda della ricetta (coriandolo, pepe, anice stellato, cannella, curry etc).
  5. La “seconda cottura”. È la particolarità del riso basmati, una cottura al vapore che serve a gonfiare i chicchi. Non aprendo mai il coperchio per 10 minuti, anche dopo aver spento la fiamma, il riso continuerà a cuocere col vapore accumulato nella pentola.

A questo punto, il riso va lasciato raffreddare su di una teglia (un piatto etc) bassa e larga, sgranando i chicchi con una forchetta finché non saranno del tutto separati tra loro.

L’ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA

  1. Molte persone non cucinano il riso basmati perché credono che la fase del lavaggio sia lunga e impegnativa. In realtà basta molto poco (5 minuti) ma, se non avete tempo a disposizione o non vi interessano dei chicchi ben sgranati, potete cuocere il basmati senza sciacquarlo. Se volete preparare un timballo, ad esempio, l’amido aiuterà a mantenere la forma dello stampo.
  2. Quella dell’ammollo è sicuramente la fase più sacrificabile della preparazione del riso basmati. Potete tranquillamente ometterla, il risultato sarà pressoché identico.
  3. Molte persone fanno bollire il riso basmati in abbondante acqua. Non mi trovo d’accordo con questa preparazione (secondo me perde una parte del suo aroma) ma la cottura avviene ugualmente.
  4. Le ricette fanno sempre crescere la paura di aprire il coperchio durante la cottura ma la verità è che, quasi sempre, io lo lascio semichiuso. Il primo motivo è che, appena bolle, l’acqua mi esce dalla pentola sporcando tutto il fornello; il secondo motivo è che, non potendo smuoverlo, spesso il basmati mi si attacca sul fondo. Quindi tranquilli, potete lasciare il coperchio semichiuso e smuovere il riso con la forchetta di tanto in tanto!
  5. Se non vi interessa che i chicchi si gonfino e si assestino, appena cotto il riso, mettetelo direttamente a raffreddare.

Allora, vi ho tranquillizzati sulla cottura del riso basmati? Visto quanto è semplice prepararlo?
Diciamo che io per preparare, cuocere il riso basmati e raffreddarlo ci metto circa 25-30 minuti totali ma – a differenza di un risotto – cuoce praticamente da solo e senza sforzi!

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34 Comments

  • yasmine ha detto:

    é proprio ciò che cercavo 😀 ho scoperto ora che ho sempre cucinato il riso basmati in maniera errata! Non vedo l’ora di provare queste tue regole per assaporarlo al meglio

  • Francesca ha detto:

    evviva!! domenica sera ho amici a cena e cercavo proprio consigli su come cuocerlo! grazie!

  • Florida ha detto:

    Cercherò di fare come scritto intanto ho messo il riso sott’acqua .. Speriamo bene

  • Serena ha detto:

    Molto chiaro e carino il tuo blog. Mi sono letta tutto sulle spezie e adesso anche il riso basmatinon mi fara’ piu’ paura! Da pochi giorni ho iniziato ad usare la cucurma che invece a me piace molto ma spero di non stufarmi perche’ dicono che sia un toccasana. Grazie per le tue dritte, continuo a leggere tutto il resto ciao dalla lontana Australia.

  • luigia scola ha detto:

    da quando ho letto la tua ricetta cucino spesso il riso basmati, viene sempre una meraviglia!!! oggi lo preparo freddo con gamberoni condito con lime,olio,coriandolo ed un pizzico di menta fresca…. grazie della ricetta

  • Marina ha detto:

    Ciao Vittorio volevo informazioni sul basmati e anche togliermi qualche dubbio sulla cottura, pensavo di dover cercare in piu siti invece ecco qua! Tutto chiaro grazie a te! Ciao!

  • Mary ha detto:

    Ciao Vittorio, ho fatto adesso il riso Basmati seguendo la tua ricetta ed è molto buono!! Finalmente so come si cucina Basmati in modo semplice! Grazie 🙂

  • Erica ha detto:

    Ciao Vittorio!
    se volessi aggiungere al riso basmati le spezie (curry, curcuma…), come cambierebbe il procedimento? Quando dovrei aggiungerle?

    • Vittorio Caselli ha detto:

      Ciao, Erica 🙂
      Nessun problema, aggiungile fin dall’inizio.
      Se vuoi, puoi addirittura tostare leggermente il basmati con olio e spezie prima di aggiungere l’acqua (per esaltarne l’aroma); il risultato finale sarà leggermente più croccante!

  • Natalia ha detto:

    Articolo molto chiaro e utile, tuttavia ho una perplessita. L’ho preparato ieri sera e il mio modo di cuocerlo e quasi, dico quasi identico al tuo, pero dal momento del bollore nn ci capisco piu nulla: quanto tempo devo calcolare? Per esempio quello della confezione? No! Mi si scuoce…mi si asciuga tutta l’acqua, che faccio? Aiuto! Mi metto un po di brodo caldo o acqua e sale e cerco di andare avanti, cn l’angoscia di mandare a p… la cena. Allora mi chiedo: quanto devo tenere in considerazione i minuti indicati sulla confezione e poi l’acqua deve essere proprio il doppio? Come al solito ho scritto quasi un poema, aspetto una tua risposta quanto prima ciao

    • Vittorio Caselli ha detto:

      Ciao, Natalia 🙂
      Io ti consiglio di fare una prova lasciando perdere quello che c’è scritto sulla confezione e seguendo solo i passaggi scritti qui (in particolare, quali sono le differenze tra il tuo procedimento e quello scritto qui?).
      Comunque, stai tranquilla. Se proprio ti vedi persa, leggi anche le “5 eccezioni che confermano la regola” e capirai che puoi tranquillamente cuocere il riso basmati col coperchio semichiuso e mescolarlo un paio di volte, così da renderti conto della cottura. Poi, se serve altra acqua, puoi aggiungerne un goccio.
      L’importante è che, appena il riso diventa ben al dente, lo lasci riposare completamente chiuso e senza toccarlo, così che gonfi col vapore.

      Facci sapere come viene e, se hai problemi, sono qui a disposizione! 😀
      Un abbraccio

  • Ilaria ha detto:

    Scopro adesso questi sito che si prospetta interessante, ma… il riso va calato nell’acqua fredda e poi si fa cuocere tutto insieme? Questa cosa mi sgomenta (mi ricorda gli inglesi che cuociono così anche la pasta…)

  • Patty ha detto:

    Ciao!!bellissimo questo blog!peccato averlo conosciuto solo ora!non ho capito una cosa xo..dal bollore faccio cuocere 10 min a fiamma minima..trascorsi i 10 min lascio ancora lì o faccio raffreddare subito?grazie e complimenti!

  • Sara ha detto:

    Complimenti per la precisione

  • caterina galli ha detto:

    la dose di una tazza e’ molto vaga, le tazze ci sono di diverse misure, sarebbe meglio indicare il peso per persona, grazie

    • Vittorio Caselli ha detto:

      Ciao Caterina 🙂
      Per persona puoi calcolare circa 80 g di riso basmati, ovviamente dipende dalla fame e dall’utilizzo. Il metodo delle tazze serve non tanto a indicare la quantità per persona ma a regolarsi tramite il volume tra quantità d’acqua e quantità di riso.

  • Patrizia Posani ha detto:

    Ho provato per la prima volta il riso come spiegato. Ho unito del pollo al curry Mio marito si è leccato i baffi il riso e veramente buono grazie

  • Patrizia Posani ha detto:

    Complimenti per il tuo blog

  • Silvia ha detto:

    Buongiorno,
    ho seguito pedissequamente tutte le indicazioni che ha fornito (sciacquato, lasciato in ammollo….ecc.). Dopo i secondi 10 minuti, quelli di riposo dopo la cottura, ho aperto la pentola e messo il riso su un piatto. Tuttavia il riso risultava colloso. In cosa posso aver sbagliato? Forse la qualità di riso? Quale può consigliarmi?
    Grazie infinite

    • Vittorio Caselli ha detto:

      Ciao, Silvia 😉
      Sinceramente, la collosità del riso dovrebbe dipendere solo dall’amido. Forse non lo hai sciacquato del tutto?
      È l’unica motivazione che mi viene in mente. Altrimenti prova a cuocerlo un po’ più al dente, magari era troppo cotto e i chicchi si sono sfaldati..

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