Dado da cucina: usarlo o non usarlo?

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Mi piacerebbe concludere questa nostra “settimana del brodo” con un articolo di approfondimento. Come ho accennato nella ricetta del brodo vegetale veloce, tutti ripetono sempre che il dado da cucina non dovrebbe essere usato perché fa male, eppure non è ben chiaro il perché. Senza contare che è così utile e saporito che se non ne capiamo bene le controindicazioni potremmo tranquillamente sorvolarle a scapito della nostra salute.
Ecco perché vi riporto quello che ho trovato a riguardo facendo una ricerca su vari siti in internet. Non vi dirò di non utilizzarlo, né di farlo. Vi riporto semplicemente i dati oggettivi e voi deciderete come comportarvi.

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Iniziamo dal primo punto a sfavore, quello più discusso: la presenza di glutammato.

Cos’è il glutammato?
Il glutammato monosodico, a livello chimico, è il sale sodico dell’acido glutammico. In poche parole è un amminoacido naturale presente in moltissimi alimenti, soprattutto quelli ad alto contenuto di proteine (formaggi, carne, pesce e verdure). In passato veniva estratto dalle alghe marine, ricche di proteine, ma adesso si ricava più semplicemente da un processo di fermentazione.
Viene ampiamente utilizzato dalle industrie come esaltatore di sapidità (soprattutto nei sughi pronti, nei surgelati etc) tanto che l’unione europea ne ha regolamentato l’utilizzo. Il motivo della sua “popolarità” deriva non solo dal suo sapore (simile al brodo di carne bovina) ma anche dalle proprietà in comune col sale. Pensate che nelle culture orientali è considerato il “quinto sapore”, l’umami.
Nonostante il suo indiscutibile sapore (molti ristoranti asiatici lo aggiungono come ingrediente per esaltare il sapore del cibo), le ricerche a riguardo non sono ancora ben chiare. C’è chi dice che può essere tranquillamente assimilato, tanto che il nostro stesso corpo produce glutammato, e chi invece ha dimostrato effetti catastrofici derivanti dal suo abuso. Sono infatti stati riportati casi di allergie, ritenzione idrica, intolleranze alimentari, aumento di peso e gravi malattie degenerative a livello cellulare e nervoso.
Altre volte, addirittura, è stata notata quella che viene definita “sindrome da ristorante cinese” che comporta, tra le altre cose, arrossamenti e bruciori.
Come dicevo prima non si è ancora raggiunti ad un’unica conclusione ma abusare di questa sostanza non fa indiscutibilmente bene, soprattutto per chi soffre di pressione alta (vista la somiglianza col sale).

Quindi conviene semplicemente evitare il glutammato?
Per esserne più sicuri sì, ma la presenza di questa sostanza non è l’unico punto a sfavore dei cibi già pronti.
Ho notato che alcuni “dadi” (il brodo in gel), ad esempio, vantano dell’assenza di glutammato; è sufficiente? Credo di no, stiamo parlando comunque di cibi già pronti e che devono conservarsi a lungo. Ecco quindi una lista ulteriore di punti a sfavore:

  • Contengono conservanti, e questa non è sicuramente una cosa positiva.
  • Sono prodotti industriali, dove vengono utilizzate elevate quantità di cibo e non è detto che siano sempre prodotti freschi. Spesso vengono utilizzati scarti animali e altre sostanze.
  • Per quanto sia utile, il dado toglie il vero divertimento in cucina. È un “trucchetto” che dovremmo concederci una volta tanto, solo quando non abbiamo proprio tempo.
  • Più che un esaltatore di sapori, il dado copre completamente il gusto del cibo. Spesso lo usiamo anche per dar sapore a un piatto che altrimenti non ce l’avrebbe, o sarebbe troppo delicato.

In poche parole, non dovete per forza esorcizzare questo prodotto ma utilizzatelo quanto meno possibile. Basta davvero poco, magari nel weekend che abbiamo a disposizione un po’ più di tempo, preparare abbondante brodo fatto in casa e surgelarlo.

Ricette homemade, sapori naturali
Ci sono anche delle ricette per preparare il dado (o il brodo granulare) fatto in casa, mi riprometto di pubblicarne una quanto prima e aggiornerò questo articolo col link della ricetta.
Intanto vi lascio quella per un brodo vegetale pronto in 20 minuti, così che possiate preparare dei piatti 100% naturali col minimo sforzo ma con molta più soddisfazione e sicurezza.

Se avete maggiori informazioni, se volete correggere qualcosa nell’articolo o se semplicemente volete farci sapere la vostra opinione, commentate qui in basso! 🙂
Spero lo abbiate trovato interessante e, soprattutto, istruttivo. Alla prossima!

Photo Credit | Greenme.it

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2 Comments

  • Annuska ha detto:

    Carissimo Vittorione passata per caso nel tuo blog..ho trovato cose molto interessanti e quindi Complimenti!! Riguardo il dado di cui tratti tutte le notizie sono riportate correttamente ma nonostante si cerchi di dare un opinione equilibrata il fatto che tantissime persone si sentono male nell’assumerlo vorrà dire che non fa poi così bene….
    Oramai lo faccio a casa da anni eliminato la cefalea..risparmiato..e guadagnato in salute! Grazie
    Annuska

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